BARCAMP EBOLI
Youth Innovation Lab
Un laboratorio di innovazione e attivazione giovanile
BarCamp Eboli è uno spazio per giovani adultə in cui conoscere la città, connettere punti di vista, far crescere competenze e possibilità.
Un laboratorio di formazione, partecipazione e progettazione condivisa per rafforzare visione, fiducia e reti sul territorio.
Finanziato da Regione Campania e Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e promosso dal Comune di Eboli.
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Sfida
Trasformare spettatorə in protagonistə
Il progetto è stato pensato per giovani adultə che vogliono orientarsi, crescere e contribuire al futuro della città. L’obiettivo è stimolare la partecipazione, allenare competenze trasversali e costruire reti di fiducia tra giovani, istituzioni, imprese e terzo settore. Un ecosistema collaborativo da cui far nascere opportunità reali e progettualità future.
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IL METODO
Workshop che attivano competenze
Abbiamo strutturato il percorso partendo da come le/i giovani vedono e vivono la città: percezioni, abitudini, desideri, criticità. Da lì, abbiamo costruito uno spazio formativo-esperienziale che educa a una visione ecosistemica: la città letta attraverso i suoi flussi umani, naturali, economici, culturali, e la creatività usata come pratica rigenerativa.
Il metodo è stato ciclico: input → azione → riflessione.
Input → seminari teorico-ispirazionali che aprono lo sguardo e offrono strumenti per affrontare la complessità.
Azione → workshop pratici legati alla costruzione di una Mappa di Comunità, per tradurre idee in letture condivise del contesto.
Riflessione → momenti di restituzione e confronto, per consolidare apprendimenti e prossimi passi.
Ogni seminario è stato ispirazionale ma orientato all’azione, connesso ad assi tematici chiave.
Abbiamo parlato di rigenerazione urbana e di come trasformare spazi sottoutilizzati in luoghi di valore per la comunità; di transizione ecologica e sostenibilità, lavorando su strategie concrete, micro-infrastrutture verdi e resilienza; di economie di prossimità e commercio locale come vere infrastrutture sociali. Abbiamo esplorato la cultura come infrastruttura civica, tra arte, musica, teatro e pratiche creative, e affrontato il welfare generativo, dove sport e socialità diventano leve di benessere comunitario.
Le sessioni sono state condotte da GRUV insieme a espertə, attivistə, professionistə e innovatorə, connettendo teoria, casi reali e pratica.
Il risultato è fatto di competenze attivabili, una consapevolezza più profonda del contesto e relazioni di fiducia che permettono di continuare a progettare con continuità.
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LA MAPPA DI COMUNITà COME MOTORE DI ATTIVAZIONE
La nostra bussola collettiva
La Mappa di Comunità è uno strumento partecipativo che rende visibili luoghi, legami, bisogni e opportunità dal punto di vista di chi abita la città. Aiuta a costruire un linguaggio condiviso, a definire priorità comuni e a orientare scelte e risorse in modo trasparente. pratica rigenerativa.
Tra mappature affettive, passeggiate esplorative, fotografia sul campo, moodboard e momenti di restituzione, la mappa ha allineato visioni e aperto un cantiere di micro-azioni da sviluppare insieme a PA e attori locali. Un dispositivo semplice ma potente per collaborare in modo efficace.
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Impatto
Partecipazione & competenze
Le/I partecipanti oggi sono più sicurə e preparatə, presentano le idee con chiarezza, lavorano meglio in team e leggono i bisogni del territorio con maggiore consapevolezza. Lo abbiamo rilevato con survey pre/post e nelle autovalutazioni guidate, ma soprattutto nei loro racconti: più voce, più fiducia, più strumenti da usare nella vita reale.
Reti & collaborazione
Il percorso ha ampliato la partecipazione giovanile, creando connessioni di fiducia tra giovani adultə e Pubblica Amministrazione. Lo abbiamo visto e ascoltato con interviste semi-strutturate e osservazione partecipante durante seminari e workshop.
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IMPATTO
Agenda condivisa per il territorio
La Mappa di Comunità è diventata una base condivisa di lavoro. Ha reso visibili priorità e opportunità (spazi, cultura, prossimità, servizi) e ha aperto una roadmap di micro-azioni da costruire con PA e attori locali.
Soprattutto, ha rafforzato la consapevolezza delle/dei giovani: più voglia di essere parte attiva e più fiducia nel fatto che la loro voce conti nell’orientare le politiche giovanili della città.
Uno strumento operativo comune su cui trasformare idee in passi concreti.
Il progetto ha messo al centro voci e sguardi under 35, aprendo un racconto di Eboli più inclusivo, vicino e propositivo. Grazie alle interviste semi-strutturate con giovani e stakeholder, prima e dopo il percorso, sono emersi maggiore senso di appartenenza, fiducia nella collaborazione e una città raccontata dal punto di vista di chi la vive.
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conclusioni
BarCamp Eboli ha dimostrato che quando si parte dall’ascolto e si coltivano relazioni di fiducia, le città diventano ecosistemi educanti, si attivano competenze, si connettono energie, si costruisce futuro.
Vuoi attivare un progetto e co-creare una roadmap per la tua città?
Parliamone!
